Il Glossario ICT trae la propria scaturigine dal libro intitolato “ Wordbuster, il linguaggio dell'ICT” scritto da Antonella Distante e edito dalla casa editrice Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Si tratta di un testo che offre una definizione sintetica e esemplificativa di concetti complessi anche attraverso l'impianto teorico che permette di familiarizzare con gli aspetti lessicali e morfosintattici più rilevanti dell'Inglese dell' Information Communication Technology. Wordbuster, che in italiano significa “acchiappaparole”, è uno strumento di facile consultazione per chiunque debba confrontarsi con il linguaggio ICT. Di qui trae origine la congerie di termini che sono stati inseriti nel glossario ICT.
Infatti attraverso l'attività di ricerca posta in essere dall'Osservatorio si procede gradatamente ad un lavoro di monitoraggio che ha l'ambizione di prendere in esame nuove parole che vengono continuamente coniate dal mondo della tecnologia e fornire un valido supporto atto a districarsi all'interno del labirinto tecnologico.
La metodologia applicata per l'elaborazione del Glossario ICT si fonda su una ricerca di fonti selezionate ad hoc, come articoli di quotidiani, pagine Web, siti, newsletter, pubblicazioni scientifiche concernenti tematiche tecnologiche, da cui sono stati estrapolati termini del settore tecnologico approfonditi attraverso il contributo apportato dalle specifiche competenze di esperti del settore.
L'obiettivo fondamentale del glossario ICT è infatti quello di diffondere il più possibile il linguaggio e le nozioni tecnologiche di base, facendo in modo che siano recepite da un target sempre più ampio ed eterogeneo, sia di età che di competenze e conoscenze culturali. |