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Tralasciando la disamina dei vari tipi di evento oggetto della Parte I di questo
viaggio nella terminologia congressuale, vorrei ora tentare una sorta di
bird’s eye view, una visita virtuale alla sede di quello che potrebbe essere un evento
“tipo”.
Farei tuttavia una premessa in merito ad alcuni termini riguardanti la fase
preparatoria dell’evento stesso, senza però volutamente entrare in un’analisi
dettagliata della sua preparazione da parte di PCO (Professional Congress Organiser) 1 o MP (Meeting Planner) 2.
A monte di tutta l’organizzazione di un evento c’è uno
Scientific Committee, il ‘Comitato
Scientifico’, un insieme di persone che decide l’orientamento e il tema (o i
temi) dell’evento, supervisionandone e coordinandone lo
scientific programme (o anche technical programme), il ‘programma
tecnico e scientifico’, appunto. Qualora la portata dell’evento sia di vaste
proporzioni, alcuni membri dello
Scientific Committee vanno a formare lo
Steering Committee, il ‘Comitato
Direttivo o di Coordinamento’, vale a dire quel comitato che decide le regole e
le “politiche” di un incontro o di una serie di incontri facenti parte di un
ambito di più ampia portata.
È proprio lo Scientific Committee
oppure lo Steering Committee a
effettuare il primo annuncio dell’evento congressuale, ossia il
First Call and Announcement, oppure
First Announcement and Call for Papers.
Tale annuncio, volto a raggiungere il pubblico e, ovviamente, i relatori
interessati o toccati dal tema e dagli argomenti dell’evento, può essere
effettuato nei modi più svariati: dalla forma scritta e privata, all’inserimento
di pagine pubblicitarie nella stampa dedicata e “tecnica” o nei
proceedings 3 di una precedente edizione dell’evento stesso
o di un evento correlato, oppure in “viva voce” da parte del
Chairman o di un altro rappresentante
dello Scientific o
Steering Committee, sempre nel corso
in un evento correlato per tema o edizione. È sempre questo stesso
committee a individuare, a volte
avvalendosi anche del supporto del PCO o dell’MP prescelto, gli
speaker, i ‘relatori’, i discussion leader o moderator, i ‘moderatori’, i
session chairman, i ‘presidenti di
sessione’, la location o
site o
destination congressuale, nonché la sua venue. Vale qui la pena di fare una brevissima precisazione in merito alla differenza
tra location o
site o
destination e venue. In particolare,
location consiste in «a
place where something is or could be located», site in «the place or setting of something»,
mentre destination «the place to which one is going or
directed» 4.
Questi tre termini sono solitamente impiegati come
sinonimi: site, quello più generico, è anche il meno usato,
location, che suggerisce l’idea di un accadimento particolare, è quello più
impiegato dal punto di vista “tecnico”, mentre
destination suggerisce l’idea dello
spostamento e del convergere delle persone in un determinato luogo. Per “location congressuale” si intendono
il Paese e la città prescelti per lo svolgimento dell’evento.
Passiamo ora a
venue che viene definita «the scene or setting in which something
takes place» oppure «a place for large
gatherings […]» 5, nonché «a place where events of a specific type
are held» 6.
In questo caso, si intende il luogo fisico e più
specifico nel quale l’evento viene tenuto, identificabile in una sede storica,
fieristica o congressuale, alberghiera o di altro tipo presso la quale tutte le
persone interessate dovranno convergere 7. Facciamo
ora un passo indietro per tornare al primo annuncio dell’evento, e in
particolare al Call for Papers. Il
significato è perfettamente intuibile dal
phrasal verb “call for”,
‘richiedere’, che indica infatti una “richiesta di relazioni” ai relatori.
Questi dovranno al più presto presentare un
abstract 8 del
paper che intendono presentare in sede
congressuale, vale a dire un ‘riassunto’ di quanto andranno a esporre . Il Comitato
Scientifico o di Coordinamento dovrà inoltre prevedere un
Social Programme, ‘Programma Sociale’
e l’Accompanying People Programme, il
‘Programma per gli Accompagnatori’, solitamente i familiari. Il
Social Programme prevede solitamente
un Gala Dinner, la ‘cena di gala’,
oltre a un altro evento la cui comprensione possa andare oltre il limite
linguistico dei partecipanti come un Gala
Concert, ‘concerto di gala’ oppure un
ballet 10. Il
Programma Sociale può avere tuttavia inizio con un incontro informale che
precede l’apertura ufficiale del congresso o della conferenza. Si possono avere
in questo caso un welcome party, una
‘festa di apertura’ dell’evento, un
welcome buffet, un ‘buffet di benvenuto’, un
welcome cocktail, un ‘cocktail di
benvenuto’, o più semplicemente un welcome
coffee, un ‘caffè di benvenuto’. Il Programma Sociale può altresì prevedere
una competizione sportiva aperta a tutti i partecipanti che può svolgersi
immediatamente prima o alla chiusura dell’evento.
Per quanto riguarda l’Accompanying People Programme, questo
consiste per lo più in guided tours, ‘visite guidate’, ed
excursions, ‘gite’ o ‘escursioni’,
tutte alla scoperta di luoghi e “tesori” particolari della città sede
dell’evento, oppure, nel caso delle escursioni, di città o luoghi importanti dal
punto di vista storico, artistico o altro, poco distanti e facilmente
raggiungibili.
Facciamo a questo punto ingresso nella sede
congressuale che sarà aperta, nel caso di un evento di studio o di un tema
particolare, alle sole persone invitate. Queste saranno per lo più definite
delegates 11 e, una
volta varcato l’ingresso della sede congressuale, si recheranno ai
registration desk, i ‘banchi di
registrazione e iscrizione’. Qui essi dovranno perfezionare pagamento e
registrazione, qualora i loro casi siano
pending, ‘in sospeso’, e riceveranno tutte le informazioni relative al loro
“soggiorno congressuale”, vale a dire una pianta della sede congressuale, tutte
le informazioni “scientifiche e tecniche” generali e personali, una serie di
voucher 12, ‘buono,
tagliando,’ per tutti i coffee break 13 e
lunch 14 previsti
per la durata della loro permanenza in sede, gli
invitation to the Gala Dinner and to the Gala Concert o Ballet (a seconda del caso),
nonché uno special gift, un ‘regalo’
previsto dal Comitato Scientifico e predisposto dal personale prescelto dal PCO.
Tutto ciò viene a formare il conference kit che di solito consiste in una borsa con il logo dell’evento che il
congressista porterà con sé per tutta la durata dell’evento stesso. Al
delegate viene inoltre consegnato un
badge, una sorta di ‘cartellino
nominativo’ dotato di una clip, che egli dovrà appuntare ben visibile al
vestiario per avere accesso alle varie zone della sede congressuale.
Vorrei fare qui una brevissima digressione linguistica
sul termine early bird tipico della
terminologia congressuale avendo più sopra accennato ai
pending cases a proposito delle registrazioni dei delegati. L’associazione sintagmatica
early bird indica una persona che
arriva presto, prima degli altri, e deriva dal proverbio
the early bird catches the worm 15. Gli
early bird nella terminologia
congressuale vengono però a indicare gli
early booking, vale a dire quelle ‘prenotazioni che, se fatte per tempo,
garantiscono sconti più o meno forti sulla quota di partecipazione’.
Ma torniamo alla sede congressuale. Qualora l’evento
sia aperto anche ai visitors, i
‘visitatori’, e qualora la sede congressuale preveda una parte espositiva,
exhibition area, allora lo “spazio di
foyer” 16 antistante
l’accesso dovrà prevedere appositi visitors’ desks ed exhibitors’ desks,
anch’essi con modalità specifiche di registrazione e distribuzione kit
congressuali.
Una volta lasciato lo spazio di
foyer, il congressista dovrà orientarsi seguendo le indicazioni fornitegli ai
desk e seguendo le
floor plans, vale a dire le piante 17 che gli
indicheranno con esattezza tutte le zone congressuali specificando con richiami
le loro funzioni. Il delegate si
troverà dapprima ad attraversare un eventuale spazio espositivo - laddove questo
sia effettivamente previsto 18 - per poi
scoprire dove si trovano tutte quelle strutture interne che sono di suo
immediato interesse. Prima fra tutte, occorre citare il
cloakroom, vale a dire il
‘guardaroba’, il luogo dove potere depositare i propri effetti personali non
necessari durante la permanenza in sede. Questo
compound, entrato in uso dalla metà
del XIX secolo, risulta oramai obsoleto per uso e riferimento nell’inglese
moderno: esso è composto dai due termini
cloak, ‘mantello’, e room,
‘spazio’ 19. Non
venisse in mente a nessun neofita l’idea di utilizzare il più orecchiabile
wardrobe 20, in quanto
questo termine può sì riferirsi a uno spazio o a un armadietto dove viene tenuto
il vestiario, ma può anche indicare tutto il vestiario posseduto da una persona,
se non addirittura l’insieme degli abiti e degli accessori teatrali per una
rappresentazione. Il termine cloakroom 21 indica
invece «a room in which outdoor clothing
may be placed during one’s stay», vale a dire ‘una stanza nella quale
vengono lasciati gli indumenti usati all’aperto 22 durante la
propria permanenza’.
Il congressista dovrà altresì cercare il suo luogo
specifico di riferimento. Nel caso si tratti di uno
speaker, ossia come già detto un ‘relatore’, egli dovrà trovare la propria
conference hall o conference room, ‘sala conferenze’,
di riferimento. Ciò accadrà anche nel caso in cui un
panelist 23 debba
partecipare a una panel session,
‘discussione su un argomento specifico di fronte a un pubblico’ 24, della
quale fanno parte persone aventi il ruolo di
advisors, vale a dire nella posizione di emettere pareri eminenti e specifici. Questi
panelist vanno appunto a costituire un
panel 25, ossia in
un gruppo di persone che si riuniscono per discutere e/o pianificare in merito a
un argomento specifico 26.
Qualora questa persona debba invece presentare il
proprio poster 27, sarà
allora necessario individuare la poster
session area nella quale egli dovrà essere presente per relazionare.
La persona che accede alla sede congressuale può
essere, come accennato più sopra, anche un
exhibitor, un ‘espositore’. All’interno della
exhibition area, questi dovrà cercare
il proprio stand 28,
letteralmente una ‘struttura atta a esporre merce in vendita’, ma forse più
facilmente traducibile con ‘spazio espositivo’. Questo termine, ampiamente usato
anche nella lingua italiana, è sinonimo di
booth che potrebbe essere definito come una ‘piccola area, solitamente circondata da
pareti atte a garantire la privacy ai suoi occupanti temporanei’, nella
fattispecie gli espositori e i loro ospiti.
Questa sorta di “volo a planare” sull’interno di una
ipotetica sede congressuale si conclude qui volutamente su quegli spazi che
potremmo definire più “scientificamente e tecnicamente necessari” a chi
partecipa a un evento congressuale.
Vorrei tuttavia specificare che la disamina tentata in
questa serie di articoli non vuole essere una analisi della preparazione e
predisposizione tecnica di un evento congressuale, quanto piuttosto un’indagine
più strettamente linguistica, come si è già detto, della terminologia in uso in
questo settore. Molti argomenti non sono stati ancora presi in considerazione,
sempre dal punto di vista linguistico: non sono stati ad esempio toccati altri
spazi di pertinenza dello “spazio congressuale”, né si è fatto alcun accenno al
personale o alle aziende interessati da tutta la “macchina congressuale”
propriamente detta. Lo studio di questo articolato ambito è pertanto rimandato
ai prossimi numeri.
Bibliografia
Caso, R., d’Angella, F., Quintè, E., Il
sistema congressuale – Attori, strategie, risultati, Courtney, R.,
Dictionary of Phrasal Verbs, Longman, 1983.
de Franchis, F., Dizionario Giuridico, Giuffré Editore, 1984, vol. 1.
Fox, G., Rundell, M., Phrasal Verbs Plus Dictionary, Macmillan, 2008.
Franco Angeli, Scienze e professioni del
turismo, Studi e ricerche, 2008.
Dalla Villa, M. C., Il congresso - Dalla
progettazione all’organizzazione, Etas s.r.l., 1994 e 2000.
Devoto, G., Oli, G. C., Vocabolario illustrato della lingua italiana, Selezione
dal Reader’s Digest, 1985.
Maresu, G., Il sistema dei congressi e
degli eventi aggregativi, Hoepli, 2007.
Dizionario di Inglese Oxford University Press, I grandi Dizionari, l’Universale,
Paravia, vol. II Italiano-Inglese, 2002.
Corso di Inglese Legale e Traduzione
Giuridica, ENGLISHfor, Bologna, aprile-giugno 2007.
Corso di Approfondimento in English for
Contract & Company Law, ENGLISHfor, Roma, maggio-giugno 2008.
Corso per “Organizzatore Congressuale”,
PHSK Professional Housekeeping, Milano 15-16 aprile 2010.
L’Assistente Congressuale
- Corso Propedeutico di Introduzione
all’Accoglienza e Assistenza Ospiti in Ambito Congressuale con Workshop in
Lingua Inglese sulla Terminologia Congressuale, Event’s Production, Studio
Cristina Dodich, ENGLISHfor s.r.l., Ravenna, 23-24 gennaio 2009.
Sitografia
http://www.businessball.com
http://dizionari.corriere.it/
http://www.ehow.co.uk/
http://www.etymonline.com
http://www.exhibitionservices.com/es/
http://www.latiniricevimenti.com
http://www.merriam-webster.com/
http://www.mconline.it/
http://www.micefinder.net/
http://www.miceonline.it/
http://www.tagung.info
http://www.thefreedictionary.com/
http://www.treccani.it
http://www.ukcmg.org.uk/
http://www.web-strategist.com/
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«Company or professional
individualists engaged in organizing meetings of all types and their related
activities», Glossary and Thesaurus of
ACB and M.I.C.E. Terminology, 2002, www.tagung.info/pdf/fachausdruecke_2.pdf. In
sostanza, il PCO altri non è che una società che si incarica dell’organizzazione
di tutto l’evento congressuale, in stretta collaborazione con il Comitato
Scientifico (primo ideatore dell’evento), sin dalle primissime fasi
organizzative, per tutta la durata dell’evento e persino nelle fasi di
follow-up successive allo stesso.
L’organizzazione congressuale può anche essere effettuata da liberi
professionisti che si incaricano dell’organizzazione e della gestione
congressuale in prima persona o in collaborazione con altri.
«Meeting planners work
for large corporation, associations and independently. These professionals
typically plan and coordinate every aspect of a meeting or convention, which
includes choosing the venue, planning the meeting content and inviting the
attendees.»,
http://www.ehow.co.uk/list_6551569_certified-meeting-planner-requirements.html.
Come il PCO, il Meeting Planner
d’azienda è incaricato di tutte le fasi organizzative e realizzative dell’evento
congressuale con la sola, importante differenza che questa persona (mai una
società) è dipendente di una società o di un gruppo.
Ancora una volta, termine derivato dall’ambiente giuridico dove il
proceeding è il ‘procedimento’, l’‘azione legale o giudiziaria’; impiegato al plurale, invece,
il termine sta a indicare «gli atti, i processi verbali, o i resoconti di una
conferenza o riunione in genere» (de Franchis, F., Dizionario Giuridico, Giuffré
Editore, Milano, vol. 1, pag. 1200). I
proceedings consistevano fino a qualche tempo non troppo remoto in uno o più
volumi contenenti il programma e le relazioni esposte nel corso dell’evento
congressuale; oggi sono stati progressivamente sostituiti da più maneggevoli
strumenti informatici quali CD Rom, flash
driver, ecc.
http://www.thefreedictionary.com/destination,
http://thefreedictionary.com/location, http://thefreedictionary.com/site. Cfr.
anche http://www.merriam-webster.com/dictionary/destination,
http://www.merriam-webster.com/dictionary/location,
http://www.merriam-webster.com/dictionary/site.
http://www.thefreedictionary.com/venue.
http://www.merriam-webster.com/dictionary/venue?show=0&t=1291890922.
Vale qui la pena di ricordare che il termine
venue viene impiegato “tecnicamente”
anche nel campo giuridico per indicare il luogo dove si riunisce la giuria per
decidere una causa (de Franchis, F., Dizionario Giuridico, Giuffré Editore,
Milano, vol. 1, pag. 1513), ossia «the place from which a jury is drawn and
in which trial is held»
(http://www.merriam-webster.com/dictionary/venue?show=0&t=1291890922), ma anche
per indicare il luogo di svolgimento di riunioni e o incontri a livello
giuridico-decisionale quali Riunioni del Consiglio di Amministrazione di
un’azienda o, ancora, incontri delle Nazioni Unite, del Parlamento Europeo o
organizzazioni di rilevanza o portata similari.
«A statement summarizing the important points of a text»,
http://www.thefreedictionary.com/abstract.
Esistono altri campi in cui il
phrasal verb “call for” (to require, to demand)
viene impiegato per richiedere una sorta di presentazione ufficiale. Basti
pensare ai tender per opere, lavori,
servizi o forniture aperti a un certo numero di offerenti: in questo caso si
parla di
call for bids,
vale a dire si sollecita l’elaborazione di offerte da parte di chi intende
partecipare alla gara d’appalto.
To call for an election
significa a sua volta ‘fare richiesta (con forza o veemenza) di elezioni’.
Cfr. anche http://www.merriam-webster.com/dictionary/call: «to require as necessary or appropriate».
Questo vale ovviamente in maniera specifica soprattutto per gli eventi di
portata internazionale cui partecipano persone provenienti da Paesi diversi e
che pertanto parlano lingue diverse. Infatti, questi tipi di eventi non
“parlano” alcuna lingua specifica e particolare diversa dal linguaggio musicale
e/o della danza.
Delegate: «A representative to a
convention or conference» (http://www.merriam-webster.com/dictionary/delegate).
«A form or check indicating a credit
against future purchases or expenditures»
(http://www.merriam-webster.com/dictionary/voucher).
Pausa caffè prevista in genere tra le varie sessioni congressuali, oppure a
interruzione di una stessa sessione.
Pranzo, di solito previsto all’interno della sede congressuale stessa.
Cfr. http://www.merriam-webster.com/dictionary/early%20bird e
http://www.thefreedictionary.com/early+bird.
«An
anteroom or lobby especially of a theater;
also an entrance hall way»
(http://www.merriam-webster.com/dictionary/foyer); «A hall, lobby, or anteroom, used for reception and as a meeting place, as
in a hotel, theatre, cinema, etc.»
(http://www.thefreedictionary.com/foyer).
In realtà una o più, a seconda dei casi.
Solitamente questi spazi si trovano nelle immediate vicinanze della zona di
registrazione, in modo da potere risultare ovviamente e immediatamente visibili
a visitatori e congressisti.
Cfr. http://www.etymonline.com/index.php?search=cloakroom&searchmode=none.
http://www.merriam-webster.com/dictionary/wardrobe.
http://www.merriam-webster.com/dictionary/cloakroom.
Leggasi, mantelli (in origine), cappotti, impermeabili, giacche, cui si dovranno
aggiungere accessori quali valige, borse, ombrelli e altro.
«Member
of a discussion or advisory panel»
(http://www.merriam-webster.com/dictionary/panelist).
Cfr. http://www.merriam-webster.com/dictionary/panel
Ibidem, ma anche http://www.thefreedictionary.com/panel.
Ancora una volta, si tratta di un termine mutuato dal linguaggio giuridico dove
il panel può essere un albo, un
elenco, una lista, un collegio di persone aventi il ruolo di esprimere un
giudizio. Cfr. de Franchis, F., Dizionario Giuridico, Giuffré Editore, Milano,
vol. 1, pagg. 1094,1095.
I poster sono pannelli che
sintetizzano graficamente relazioni che non sono state scelte per essere
presentate nel corso delle sessioni, pur risultando però degne di nota e che
saranno pertanto relazionate dall’autore presente a fianco del
poster nel giorno e nell’ora indicata
in programma.
«A booth, stall, or counter for the display of goods for sale»
(http://www.thefreedictionary.com/stand).
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