Come si dovrebbe festeggiare il primo anniversario di un progetto fortemente voluto? Con effetti pirotecnici o con un party esclusivo? ... La Redazione ha deciso di farlo diversamente, ma certo non in tono minore, preparando un nuovo numero di questo nostro semestrale, se possibile ancora più ricco dei precedenti ...

            Circa un anno fa vedeva la luce il numero pilota della Rivista dell'Inglese per Scopi Speciali Englishfor che sin dall’inizio ha voluto configurarsi come un progetto aperto a molteplici contributi, provenienti dagli ambiti più diversi e diversificati, un viaggio in cui avremmo voluto essere accompagnati da tutti coloro che si interessano, a vario titolo, a questa materia così affascinante.

            Certo, provare a fare un bilancio dopo soli due numeri è forse prematuro, ma ci pare che il percorso sia iniziato sotto i migliori auspici. Lo dimostra, tra l'altro, il crescente numero di coloro che ci leggono e che ci inviano proposte e spunti di riflessione, nonché la partecipazione attiva di diverse persone che, con i loro articoli, si sono ormai imposte come autentiche colonne portanti della nostra rivista e che si propongono di scandagliare le problematiche dell’inglese per scopi speciali in svariati ambiti, toccando anche questioni che sempre più spesso occupano le prime pagine dei giornali.

            In quest’occasione, prima di lasciarvi a quello che crediamo sarà un approfondimento interessante, vorremmo sottolineare in particolare l'intervento di Rodolfo Calò, capo servizio presso l’ufficio centrale dell’ANSA, raccolto sotto forma di intervista da Antonella Distante, con cui abbiamo voluto aprire questa edizione. Mai come oggi siamo immersi in un flusso continuo, per alcuni persino eccessivo, di informazioni, di notizie che dobbiamo sempre cercare di interpretare, senza accettarle passivamente applicando uno dei principi cardine che disciplinano le attività del comitato editoriale e dell’Osservatorio Englishfor e proprio per questo ci è parso importante presentare l'opinione di un esperto del settore.

            Invitandovi dunque a continuare questo viaggio con noi non ci resta che augurarvi «Buona lettura!».