Rubrica a cura di Antonella Distante, Cristina Dodich, Maria Pia Montoro e
Elisabetta Verardi
Novembre 2012
Eccoci novamente a presentare la consueta sequela di
termini della nostra Rubrica.
In questo numero, abbiamo ancora una volta concentrato
l’attenzione sul campo food&wine presentando due termini che hanno anche un “tocco” di
green. In particolare, ad aprire
questa edizione abbiamo ethical eater che indica chi effettua scelte ponderate riguardo all’assunzione di cibi, cercando
di rispettare l’ambiente; sempre in questo settore, proponiamo
foodshed che indica l’area piuttosto
ristretta in cui un determinato prodotto nasce e viene consumato dalla comunità,
insediata in tale zona.
La nostra attenzione si è poi spostata al campo economico, facendo riferimento
alla questione della crisi: abbiamo pertanto selezionato il termine
gloomster che rappresenta in concreto
unpessimista, colui che prefigura uno
scenario funesto all’orizzonte.
Proseguendo lo studio delle formule espressive, abbiamo analizzato due termini che
riguardano la nostra società:jigsaw family, ‘famiglia puzzle’, che indica quel
tipo di formazione sociale eterogenea nella sua composizione, come per esempio
la “famiglia allargata”, in quanto comprende membri che derivano anche da
precedenti unioni. L’altra forma espressiva èpassive parenting che denota da parte dei genitori metodi educativi blandi che tendono a non imporre la volontà
parentale sui figli.
Vi ringraziamo per l’attenzione e vi diamo appuntamento al prossimo numero!
Ethical eater
Definizioni:
This term refers to someone belonging to a quite recent group of people who only or mostly eats locally grown food and humanely raised and slaughtered meat, poultry and fish. “Ethical eaters” are not necessarily vegetarians or vegans, but they tend to follow particular – and mostly self-imposed - guidelines. Some especially focus on green-labelled food – meaning this comes from healthy environments – being cautious with yellow-labelled ones and carefully avoiding red-labelled packages. Others simply concentrate on organic food and prefer meat coming from free-range, ground-fed animals not treated with antibiotics or hormones, or again are very careful of the distance to be covered for food transport. Sticking to the partially adjusted slogan “Think globally, eat locally”, ethical eaters make their own food choices.
Il termine si riferisce a coloro che compiono scelte “etiche” riguardo al cibo. Non necessariamente vegetariane o vegane, queste persone cercano di concentrarsi sull’aspetto “locale” o “naturale” del cibo, prestando particolare attenzione alle distanze percorse per il suo trasporto, oppure alla scelta di cibo organico e carni non trattate con ormoni o antibiotici, e provenienti da allevamenti a terra e liberi.
Definizioni: Coined back in the late 1920s, the term “foodshed” has recently been revived to define the area a person or family can obtain locally produced food from - meaning the land where it is cultivated or raised - its transport routes, the markets where food is sold and the homes where it is consumed. It is quite often identified with a “100-mile radius” by “eating-locally” supporters, while hardliners prefer food produced in their own backyards or coming from “urban farms”. They state that buying and consuming locally produced food helps the diversity and healthiness of the natural environment, consequently strengthens local economy and guarantees food freshness and taste.
Il termine è rientrato recentemente in uso da quando i sostenitori del mangiare sano e locale cercano di creare aree, solitamente non superiori a un raggio di 100 chilometri, sulle quali produrre e consumare il cibo, contribuendo in tal modo alla diversità ambientale, all’economia locale, nonché alla freschezza e al gusto del cibo stesso. I più integralisti preferiscono invece consumare quanto prodotto nell’orticello o sul terreno intorno a casa.
Definizioni: It is a “pessimist”, someone having a “doom and gloom” image of the future. This word derives from the noun “gloom” - corresponding to darkness, an atmosphere or spirits with a pessimistic outlook - and it is further composed of the suffix -ster that shows an agent associated with an activity or quality. It has been used more frequently during these last years of global downturn in order to figure out someone predicting anything positive about future scenarios.
La definizione di questa parola in italiano potrebbe essere ‘pessimista’, colui che prevede uno scenario negativo. In particolare, questa forma è stata utilizzata nella stampa internazionale negli ultimi anni, tra le altre cose proprio per riferirsi a chi nell’ambito della crisi globale ha prefigurato ipotesi funeste relativamente all’evolversi degli eventi su scala mondiale.
Definizioni:
This expression describes those families in which the children from previous relationships of one or both partners, and maybe any children born from the new couple, live together in the same house.
Il neologismo ‘famiglia puzzle’, solitamente definita anche “famiglia allargata”, descrive perfettamente quelle famiglie moderne in cui convivono nella stessa casa i figli di uno o di entrambi i partner, avuti dalle precedenti relazioni o matrimoni, e a volte anche i figli generati dalla nuova coppia.
Definizioni:
This term indicates that parenting style, opposite to the authoritative one, in which parents are not willing or not able to impose rules and discipline to their children.
Il termine, che potrebbe essere tradotto come ‘stile genitoriale passivo’, indica quell’atteggiamento eccessivamente indulgente del genitore che non ha la volontà o la capacità di imporre regole e disciplina ai propri figli.