Rubrica a cura di Antonella Distante, Cristina Dodich, Maria Pia Montoro e
Elisabetta Verardi
Settembre 2010
Diamo un caloroso benvenuto ai nostri lettori. In questo
numero, abbiamo proposto una serie di formule espressive molto eterogenee che
sono utilizzate in diversi campi a livello sociale. In primo luogo, compare il
termine blurbiage, caratterizzato da un certo grado di ironia per definire
quelle lodi tessute su un determinato autore in ambito editoriale. Sempre
rivolgendo uno sguardo al campo enogastronomico, abbiamo proposto il termine
wine doggie bag che indica un contenitore atto a riportare a casa il
vino non consumato al ristorante.
Non potevamo trascurare l’acronimo neet che indica i giovani che, terminati o abbandonati gli
studi, non accedono al mondo del lavoro. Infine, a chiudere la rubrica, due
abbreviazioni che afferiscono al campo dello sport e in particolare il calcio:
SADs e WAGs che rispettivamente indicano
nella prima forma i figli maschi e femmine e nella seconda, mogli e fidanzate
dei calciatori.
Nella speranza di avere ingenerato curiosità e interesse,
ringraziamo tutti per l’attenzione e
diamo appuntamento, come di consueto, al prossimo numero.
Blurbiage
Definizioni:
A blend of “blurb” - hinting at those praising words usually found on the jackets of books - and “verbiage” - denoting an excess or profusion of words for that purpose, whose content is sometimes petty or ambiguous. This term, though not much in use, suggests the vacuousness of those words printed on the covers and/or backs of books and therefore has a humorous meaning.
Questo termine, blend di blurb e verbiage, pur non essendo di impiego frequente, ha una connotazione puramente ironica. Si riferisce a quelle citazioni estrapolate da interviste e/o articoli di giornali e riportate sulle copertine dei libri a mo’ di elogio dello scrittore e della sua opera. Poiché però queste citazioni spesso appaiono un po’ troppo vuote di significato e ripetitive, l’effetto è quello di provocare il sorriso in chi le legge. Di qui il significato ironico del blend.
Definizioni:
This term, was first coined back in 1963 to indicate a container, usually a bag, supplied by restaurant managers to customers to carry home leftover food after a meal to their pets, usually dogs - hence the name “doggie”. Later on, especially in the latest 10 years when the laws concerning driving after drinking alcohol - namely wine - became more and more strict, restaurant owners allowed their customers to bring home unfinished wine bottles, too. Thus the “doggie bag” came back into use with a new function and a new connotation as a linguistic term. It has ever since also been known as “wine doggie bag”. Restaurateurs welcomed this habit and the laws about responsible driving and alcohol drinking as these increased the sale of wine bottles at restaurants. Customers did not simply order a glass of wine, but felt free to order a bottle or two and then bring their leftovers home. Some States in the USA require “wine doggie bags” to contain “recorked” or “resealed” bottles, others to be themselves sealed, and others again to carry them in the trunk of the car.
Questo termine, coniato nel 1963, è rientrato in voga nell’ultimo decennio, dapprima negli Stati Uniti e solo ultimamente anche qui in Italia, quando le leggi sono divenute sempre più restrittive in merito alla guida dopo avere bevuto alcol, in questo caso specifico, vino. Conseguentemente a ciò, così come un tempo i ristoratori permettevano ai clienti di portare a casa una borsa contenente il cibo rimasto destinato nella maggior parte dei casi al cane, oggi sono gli stessi ristoratori a consegnare ai loro clienti una borsa contenente la bottiglia di vino non totalmente consumata, la wine doggie bag, appunto, o più semplicemente wine bag. Tale abitudine, che va di pari passo con le leggi in merito alla guida in stato di ebbrezza, è non solo ben voluta dai ristoratori stessi, ma in molti casi addirittura incentivata, in quanto i clienti sono in tal modo motivati ad ordinare non più un solo bicchiere di vino, ma qualche bottiglia, sapendo di poterne poi consumare la parte restante a casa propria.
Definizioni:
The term was first coined in the ‘80s and then came into frequent use in the late ‘90s as an acronym for “Not in Education, Employment or Training” hinting at those young people who, after becoming school drop-outs, do not follow any training courses and remain out of the employment market. They just spend their time hanging about with a high risk of becoming drug addicts, prostitutes, young criminals and teenage mothers, and of further developing depression and poor health. As this phenomenon affects about one in four young people, many governmental policies are attempted, including colleges offering studying and training courses.
Il termine, acronimo di Not in Education, Employment or Training afferisce a parte dei giovani che una volta abbandonati gli studi, non seguono alcun corso di formazione, né entrano nel mondo del lavoro. Trascorrono le giornate senza alcuno scopo, semplicemente aggregandosi, con un rischio elevato di divenire coinvolti nel mondo della criminalità e della tossicodipendenza. Anche in Italia, il fenomeno colpisce circa un giovane su quattro. Il termine è recentemente apparso sulle prime pagine della stampa italiana sin da quando nel 2007 per questa categoria l’allora Ministro dell’Economia Padoa Schioppa impiegò il termine “bamboccioni”.
Definizioni:
The meaning of this acronym is ”sons and daughters” and it is referred to the sons and daughters of the famous football players. The acronym has become popular during the 2010 World Cup in Africa when footballers were accompanied by their families. This, according to the coaches, forces them to have a better conduct and improves their stability.
Il significato dell’acronimo è ‘figli e figlie’ e si riferisce ai figli e alle figlie dei calciatori famosi. L’acronimo è diventato popolare durante la Coppa del Mondo del 2010 in Africa dove i calciatori erano accompagnati dalle loro famiglie. Questo, secondo gli allenatori, li obbliga a mantenere una migliore condotta e migliora la loro stabilità.
Definizioni:
The acronym, which stands for ”wives and girlfriends”, has become popular during the 2006 FIFA World Cup. It has been used by the British press as a way of referring to the partners of the England national football team, but currently indicates the partners of the football players in general. The stereotype of the WAGs is that of beautiful women, always wearing expensive sunglasses and bags and whose main activity is shopping. With a similar meaning we may find the acronym HABs referred to ”husbands and boyfriends” of well-paid sportswomen, in particular tennis players.
L’acronimo, che significa ‘mogli e fidanzate’, si è diffuso durante la Coppa del Mondo di calcio del 2006 ed è stato usato dalla stampa britannica per indicare le mogli e le fidanzate dei calciatori della nazionale inglese. Attualmente, viene comunemente usato per indicare le mogli e le fidanzate di tutti i calciatori. Lo stereotipo della WAG è quello di una donna bellissima che indossa sempre occhiali da sole e borse costose e la cui principale attività è fare shopping. Con lo stesso significato possiamo trovare anche l’acronimo HABs che indica ‘mariti e fidanzati’ di sportive ben pagate, in particolare le tenniste.