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Cosa unisce il linguaggio cavalleresco e l’economia? Nulla in apparenza,
un intero universo se analizziamo la sfera delle fusioni e delle acquisizioni.
Una considerazione questa non certo nuova, tanto che Robert Slater già nel 1999
nella sua celebre opera The Titans of Takeover scriveva
riferendosi al lessico creato e utilizzato dai nascenti giganti della finanza «some of the new language recalls the days
of
chivalry» [1]. Con l’andar del tempo,
l’idioletto settoriale si è progressivamente trasformato in linguaggio comune,
raggiungendo le prime pagine dei quotidiani, come dimostra la diffusione, sia
sulla carta stampata anglofona sia sui giornali italiani, del termine
white knight [2], il ‘cavaliere bianco’ che si
lancia in difesa della società bersaglio di una manovra ostile. “Abu Dhabi sees
white knight role turn dark”, titolava il
Financial Times il 16 dicembre 2009 [3] o ancora “Pudong bank finds
industrial white knight” scriveva
Reuters in data 1 marzo 2010 [4]. La tecnica del cavaliere bianco
consiste nel chiedere a una società o a un soggetto amico di acquistare un
pacchetto azionario per evitare che lo stesso sia acquisito da altri, impedendo
di fatto il tentativo di scalata. Nell’accezione italiana, il termine sembra
assumere spesso la connotazione generica di salvatore, come si evince dal suo
uso ricorrente sul Sole 24ore che lo
cita in ben 39 [5] diversi articoli dal gennaio del
2000 ai nostri giorni (qualche esempio su tutti: “Le armi del Cavaliere bianco”,
2 aprile 2011 [6]; “Bmp, la borsa «vede» il
cavaliere bianco”, 18 giugno 2011 [7]), sul
Corriere della Sera (“Zaleski in cerca
di un cavaliere bianco”, 22 gennaio 2010 [8]; “Viaggi del Ventaglio spera nel
cavaliere bianco”, 29 luglio 2010 [9]) o ancora su
La Repubblica (“Cavaliere bianco per
Lehman, torna il sereno sulle Borse”, 12 settembre 2008 [10]).
Ma non è solo bianco il colore dell’armatura dei cavalieri che scendono
in campo. In inglese, infatti, possono schierarsi anche lo
yellow knight [11], il
gray knight [12] e il
black knight [13], figure che nei primi due casi
devono accontentarsi di una traduzione letterale (‘cavaliere giallo’ e
‘cavaliere grigio’) che poco o nulla evoca in un lettore italiano in relazione
al loro ruolo nelle manovre di acquisizione, mancandone un uso consolidato nel
linguaggio. Diverso il caso del ‘cavaliere nero’ che, in veste di “cattivo” e
quanto meno in contrapposizione a quello bianco, trova una certa diffusione nel
gergo finanziario. Talvolta il cavaliere bianco può essere assistito da uno
white squire, un ‘alfiere bianco’ che
acquista un pacchetto azionario che non è tale da consentirgli una posizione
maggioritaria, ma che riesce comunque a bloccare temporaneamente la manovra
ostile facilitando la discesa nell’arena per l’appunto del cavaliere bianco. La
difesa dell’alfiere bianco può concretizzarsi anche nella vendita di alcune
attività della società bersaglio a una società amica, non a rischio di scalata.
Una volta ancora, però, il linguaggio figurato inglese non trova la
corrispondenza d’uso dell’espressione italiana.
Non stupisce che in inglese, come in italiano, la scala cromatica che dal bianco
passa al nero sia associata a diversi gradi di negatività dell’atteggiamento
rispetto all’oggetto della fusione e che Wall Street utilizzi anche il giallo [14] associandolo, come da
tradizione, alla codardia [15], giacché il cavaliere giallo in
effetti torna sui propri passi, dopo un tentativo di scalata ostile,
probabilmente spaventato dalle difese messe in atto dalla controparte, e non già
all’idea di lealtà che si accompagna al concetto di
yellow ribbon [16], il ‘nastro giallo’ che legato
soprattutto attorno agli alberi simboleggia negli Stati Uniti il sostegno alle
truppe in missione e più genericamente la lealtà verso la famiglia, gli amici e
i propri cari lontani.
Ci si chiede allora chi o cosa rincorrano o cerchino di salvare questi
moderni eroi a cavallo. Non certo una dama in pericolo, quanto piuttosto una
società bersaglio che qualche commentatore finanziario britannico non esita a
qualificare, con una certa ironia, come ‘donzella’ (maiden). E se le azioni di
questa società quotata sono sottovalutate, magari poiché il suo effettivo tesoro
si nasconde in attivi iscritti a bilancio con valori molto bassi (pensiamo, ad
esempio a dei beni immobili) e nessun potenziale acquirente ha ancora voluto
rischiare sul titolo, perché non è in grado di prevedere con certezza quando e
quanto potrà guadagnare dall’investimento, ecco nascere una
sleeping beauty, la ‘bella
addormentata’ [17], personaggio fiabesco reso
immortale dall’adattamento cinematografico a disegni animati della Disney, che
“dorme” in attesa di qualcuno che la svegli (ossia che la acquisisca) per
permettere che il suo potenziale si sviluppi appieno. «Da bella addormentata a
buy opportunity»: così riassume questo
percorso Marco Caprotti sulla rivista Tutto Fondi dell’agosto 2009 [18], riflettendo perfettamente
l’abitudine diffusa nel mondo finanziario italiano a mescolare la nostra lingua
madre e l’inglese per creare un ibrido talvolta di difficile comprensione per i
non addetti ai lavori.
Non sempre però l’elemento femminile è ammantato di un alone positivo.
Pensiamo alla Lady Macbeth Strategy, in cui una società si presenta sotto le mentite spoglie di un
cavaliere bianco per poi rivelare la sua vera natura e allearsi con gli
scalatori ostili. La sola scelta del personaggio shakespeariano apre un fiume di
rimandi culturali al di là della Manica e forse proprio per questo il linguaggio
finanziario italiano non pare avere adottato questa espressione, preferendone
con tutta probabilità altre più legate alla sfera religiosa.
Talvolta l’acquisizione assume i caratteri di un’autentica battaglia, e
dove ci sono armi e cavalieri si potrebbe pensare che non possa mancare del
bloodletting, un autentico
‘spargimento di sangue’. In realtà, questo termine nel gergo finanziario non si
usa nel suo significato che evoca massacri e carneficine, quanto piuttosto per
indicare un periodo di gravi perdite sugli investimenti, soprattutto in una fase
di mercato ribassista, in cui il valore dei titoli in molti settori diminuisce
marcatamente e in maniera rapida a seguito delle ondate di svendite da parte
degli investitori che sperano così di mitigare [19] le perdite. In questa accezione,
il termine rimanda dunque al salasso, ossia all’antica pratica medica, e non già
a una ‘spesa molto onerosa’ che ormai sembra essere il significato più corrente
attribuito a ‘salasso’ in italiano. In questa lotta, la società bersaglio
ricorre a un arsenale di manovre difensive, tra cui quella che interessa i suoi
crown jewels [20], i ‘gioielli della corona’, i
suoi attivi più preziosi e appetibili o i rami d’azienda dalle maggiori
prospettive, talvolta anche indicati in italiano con il termine ‘gemme’ [21]. Con questa mossa, la società si
libera di ciò che la rende maggiormente interessante agli occhi degli scalatori
sperando con ciò di scoraggiarli, ma al contempo si trasforma in una sorta di
realtà diversa da ciò che era, con un processo talvolta irreversibile che ne
causa la rovina finanziaria. La forma più estrema di questa difesa assume i
contorni della scorched earth defense [22], la ‘tattica della terra
bruciata’, con cui la società bersaglio liquida sostanzialmente tutte le proprie
attività per non lasciare nulla al potenziale acquirente. Per difendersi
occorrono armi, nel nostro caso capitali, e come i re e gli imperatori
iniziavano ad ammassare fondi in previsione di una guerra, così le società
accantonano il loro war chest [23]. La traduzione corrente in italiano, ‘bottino di
guerra’, si riferisce invece alla preda di guerra [24], a ciò che i vinti si
spartiscono e pertanto non è calzante in questo contesto che allude a uno
scrigno, a un forziere in cui custodire le ricchezze in attesa del loro utilizzo
futuro.
Un castello da conquistare negli anni si sarà senz’altro dotato di due
sistemi di difesa medievali tra i più comuni, ossia
pit e
moat, ‘fossa’ e ‘fossato’, per
ostacolare l’avanzata degli assalitori. Per quanto riguarda il primo termine,
l’utilizzo in ambito finanziario anglosassone è riservato a uno specifico spazio
nelle borse valori per la contrattazione di contratti future o opzioni [25] (trading pit); il termine non conosce
una traduzione ampiamente diffusa e attestata in italiano, anzi viene talvolta
reso con ‘mercato alle grida’ in maniera impropria, perché questo è piuttosto il
traducente del più generico trading floor
di cui il pit rappresenta un elemento
ben definito. Maggiore attinenza alla nostra immagine di un antico maniero,
dimenticando però acqua e fango, ha senz’altro il termine (economic) moat nell’accezione promossa da
Warren Buffett, di ‘fossato’ come vantaggio competitivo durevole di ogni
attività [26]. Come spiega l’oracolo di Omaha nelle sue lettere
agli azionisti, infatti, il fossato economico è quella proposta unica di valore,
esclusiva di una società che le offre una protezione contro la concorrenza,
quindi tanto più sarà ampio questo fossato, tanto meglio la stessa riuscirà a
proteggere il proprio castello o, per dirla con una formula ormai entrata nel
nostro linguaggio quotidiano, il proprio
core business. Tra i fossati di cui può disporre un’azienda, ricordiamo un
marchio particolarmente forte, un buon posizionamento geografico o la proprietà
di un brevetto all’avanguardia, la possibilità di sfruttare economie di scala
particolarmente significative o ancora i costi elevati che un cliente dovrebbe
sostenere per cambiare fornitore. Per i traduttori, un altro termine che, in
taluni contesti, può avere la stessa valenza è ‘barriera’ (competitiva), anche
nelle locuzioni ‘barriera d’ingresso’ o ‘barriera all’entrata’. L’agenzia di
rating Morningstar si è spinta ancora oltre e ha posto l’idea di fossato
economico al fulcro della propria filosofia di investimento creando un
indicatore, denominato appunto Economic
Moat, per misurare il vantaggio competitivo che spesso si cela agli occhi
degli investitori [27].
E di fronte a questo fossato termina il nostro viaggio nel linguaggio
immaginifico che caratterizza il mondo delle fusioni e acquisizioni in cui lo
spirito cavalleresco, tra cavalieri e dame, armi e strategie, sopravvive ormai
quasi solamente proprio a livello linguistico.
Bibliografia
Beattie, A., “Bloodletting
And Knights: Medieval Investment Terms”, www.investopedia.com.
Beattie, A., “War’s Influence
on Wall Street”, www.investopedia.com.
Buffett, M., C., D.,
The New Buffettology: the Proven
Techniques for Investing Successfully in Changing Markets, RA, 2002.
Caprotti, M., “Da bell’addormentato a buy opportunity”,
Tuttofondi, n. 22, agosto 2009.
Cuneo, G., Così parlò Warren Buffett:
lezioni per investire in Italia, Baldini Castoldi Dalai, 2006.
Slater, R.,
The Titans of Takeover, Beard Books, 1999.
“Abu Dhabi sees white knight
role turn dark”, Financial Times, 16th December 2009.
“Amid the bloodletting, value
fares better than growth”, Investment News,
29th May 2000.
“Annaly CEO Prepares ‘War
Chest’ as Banks, Hedge Funds Shed Risk”,
The Wall Street Journal, 2nd November 2011.
“Bloodletting on Wall
Street”, The Guardian Unlimited, 23rd
June 2008.
“Bmp, la borsa «vede» il cavaliere bianco”,
Sole 24ore, 18 giugno 2011.
“Bulgari a caro prezzo, ma per Lvmh ne vale la pena”,
Affari & Finanza, 8 marzo 2011.
“Cavaliere bianco per Lehman, torna il sereno sulle Borse”,
La Repubblica, 12 settembre 2008.
“China’s HNA Group Builds
$6.3 Billion Warchest for Deals in Europe, U.S.”,
Bloomberg, 24th October 2011.
“Da Parmalat a Bulgari, shopping francese”,
Corriere della Sera, 31 luglio 2011.
“La crisi dei Ligresti potrebbe spaccare i salotti della finanza”,
La Repubblica, 30 novembre 2011.
“Le armi del Cavaliere bianco”, Sole 24ore,
2 aprile 2011.
“More collectable than the
crown jewels”, Financial Times, 4th
October 2011.
“Pudong bank finds industrial
white knight”, Reuters, 1st
March 2010.
“Seneca-Dinegy Name Calling:
‘Desperate’ vs. ‘Scorched Earth’”, The
Wall Street Journal, 11th November 2010.
“Soros: Major Bloodletting
Ahead”, www.moneynews.com, 25th November 2009.
“Toyota Fights to Limit
Access to ‘Crown Jewels’”, The Wall Street
Journal, 22nd March 2011.
“Viaggi del Ventaglio spera nel cavaliere bianco”,
Corriere della Sera, 29 luglio 2010.
“Zaleski in cerca di un cavaliere bianco”,
Corriere della Sera, 22 gennaio 2010.
Il Sabatini Coletti, Dizionario della Lingua Italiana.
Sitografia
http://www.americanfamilytraditions.com
http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com
http://archiviostorico.corriere.it
http://blogs.reuters.com
http://www.borsaflash.it
http://www.borsaflash.it/indice_dizionario.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Main_Page
http://www.ft.com
http://www.globusz.com/ebooks/Mergers/00000018.htm
http://www.guardian.co.uk
http://www.ilsole24ore.com
http://www.investopedia.com
http://www.investorwords.com
http://www.moneynews.com
http://morningstar.com
http://www.phrases.org.uk
http://www.repubblica.it
http://widemoatinvesting.wordpress.com
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[1] Slater Robert, The Titans of Takeover, Beard Books, 1999,
pag. 13 e seguenti. «A whole new lexicon has developed to explain the moves and countermoves in the modern takeover game.
(...) The more I came to know investment bankers, the more I realized their
delight in cultivating their own special language. Like a secret hand-shake or a
special code, that language performed several important functions. It made one
feel he belonged to a tiny, elite society. (...)
Some of the new language recalls the days
of chivalry; it is distinctly military and macho in character. That was that
heroic figure, for example, who came into the takeover game to keep a corporate
raider from succeeding. It would have been far too simple for the investment
bankers to call him—a friendly buyer. Entering the fray to save the day for the
company, he was the modern-day parallel of the sword-carrying yellow at the
castle dramatically mounted on a horse—hence he was known as a white knight».
[2] http://www.investopedia.com/terms/w/whiteknight.asp, «A
company that makes a friendly takeover offer to a target company that is being
faced with a hostile takeover from a separate party».
[3]
http://www.ft.com/cms/s/0/33808124-ea77-11de-a9f5-00144feab49a.html#axzz1gOsa8J9i
[4]
http://blogs.reuters.com/breakingviews/2010/03/01/pudong-bank-finds-industrial-white-knight/
[5]
http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/cavalieri-bianchi/
[6]
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-04-01/armi-cavaliere-bianco-223053.shtml
[7]
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-06-18/borsa-vede-cavaliere-bianco-081712.shtml?uuid=AaJg2rgD
[8]
http://archiviostorico.corriere.it/2010/gennaio/22/Zaleski_cerca_cavaliere_bianco_mo_0_100122005.shtml
[9]
http://archiviostorico.corriere.it/2010/luglio/29/Viaggi_del_Ventaglio_spera_nel_co_8_100729058.shtml
[10]
http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/economia/borse-6/sett-12/sett-12.html
[11]
http://www.investopedia.com/terms/y/yellowknight.asp#axzz1fTcG24Y9,
«A company that was once making a takeover
attempt but ends up discussing a merger with the target company».
[12]
http://www.investopedia.com/terms/g/grayknight.asp#axzz1fTcG24Y9, «A second, unsolicited bidder in a
corporate takeover. A gray knight enters the scene in order to take advantage of
any problems between the first bidder and the target company».
In taluni casi si incontra anche la grafia
grey knight.
[13]
http://www.investopedia.com/terms/b/blackknight.asp#axzz1fTcG24Y9, «A company that makes a hostile takeover
offer for a target company. In mergers and acquisitions, a black knight attempts
a takeover that the target company deems unwelcomed. When a company is facing a
hostile takeover by a black knight, a white knight may appear to offer a way to
avoid the hostile takeover with a friendly takeover».
[14]
Per un approfondimento sull’uso del colore associato alla codardia nella lingua
inglese si rimanda a
http://www.phrases.org.uk/bulletin_board/6/messages/188.html e
http://en.wikipedia.org/wiki/Yellow.
[15]
http://www.investopedia.com/articles/03/090303.asp#axzz1fTcG24Y9
[16]
http://www.americanfamilytraditions.com/yellow_ribbon.htm
[17]
http://www.borsaflash.it/educational/dizionario_inglese_italiano_investimenti_s.htm.
[18]
Caprotti, Marco, “Da bell’addormentato a buy opportunity”,
Tuttofondi, n. 22, agosto 2009, pag.
12.
[19]
Qualche esempio sull’uso del termine
bloodletting nel gergo finanziario: “Amid the bloodletting,
value fares better than growth”, Investment News, 29th May 2000; “Bloodletting on Wall Street”,
The Guardian Unlimited, 23rd
June 2008
(http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2008/jun/23/bearstearns.useconomy);
“Soros: Major Bloodletting Ahead”, moneynews.com, 25th November 2009
(http://www.moneynews.com/StreetTalk/soros-economy/2009/11/25/id/336469).
[20]http://www.investopedia.com/terms/c/crownjewels.asp#axzz1fTcG24Y9;
la strategia della vendita dei gioielli della corona e le possibili conseguenze
sono spiegate su
http://www.investopedia.com/terms/s/sale-of-crown-jewels-takeover-defense.asp#axzz1fTcG24Y9.
[21]
Qualche esempio sull’uso dei termini in ambito finanziario sulla carta stampata:
“Da Parmalat a Bulgari, shopping francese”,
Corriere della Sera, 31 luglio 2011;
“Bulgari a caro prezzo, ma per Lvmh ne vale la pena”,
Affari & Finanza, 8 marzo 2011; “La
crisi dei Ligresti potrebbe spaccare i salotti della finanza”,
La Repubblica, 30 novembre 2011; “More
collectable than the crown jewels”,
Financial Times, 4th Octorber 2011; “Toyota Fights to Limit
Access to ‘Crown Jewels’”, The Wall Street
Journal, 22nd March 2011.
[22]
http://www.investopedia.com/terms/s/scorchedearthpolicy.asp#axzz1fTcG24Y9. Un
esempio d’uso su tutti “Seneca-Dinegy Name Calling: ‘Desperate’ vs.
‘Scorched Earth’”, The Wall Street Journal, 11th
November 2010.
[23]
http://www.investopedia.com/terms/w/warchest.asp#axzz1fTcG24Y9.
Per un’indicazione dell’uso del termine nel gergo finanziario si veda, ad esempio,
“Annaly CEO Prepares ‘War
Chest’ as Banks, Hedge Funds Shed Risk”, The Wall Street Journal, 2nd November 2011; “China’s HNA Group Builds $6.3 Billion
Warchest for Deals in Europe, U.S.”,
Bloomberg, 24th October 2011.
[24]
Si veda, ad esempio, Il Sabatini Coletti, Dizionario della Lingua Italiana.
[25]
http://www.investopedia.com/terms/p/pit.asp#axzz1fTcG24Y9.
[26]
Buffett Mary, Clark David, The New
Buffettology: the Proven Techniques for Investing Successfully in Changing
Markets, RA, 2002, pag. 55 e seguenti «[...]
Pretend that the business in question is a castle and surrounding the castle is a protective moat
we’ll call its competitive advantage. The competitive-advantage moat protects
the castle from attack by other businesses...».
Si veda anche Cuneo Gianfilippo, Così
parlò Warren Buffett: lezioni per investire in Italia, Baldini Castoldi
Dalai, 2006, pag. 31.
[27]
http://news.morningstar.com/articlenet/article.aspx?id=91441;
http://news.morningstar.com/classroom2/course.asp?docId=144046&page=4&CN=COM;
http://widemoatinvesting.wordpress.com/2009/03/12/morningstar-wide-moat-focus-index/
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