Rubrica a cura di Antonella Distante, Cristina Dodich, Maria Pia Montoro, Simona Seghizzi e
Elisabetta Verardi
Giugno 2013
Bentornati ai nostri lettori!
Iniziamo questo numero con un
blend appartenente al settore ICT: si
tratta di cybrarian, ossia un
bibliotecario virtuale.
Proseguiamo cambiando completamente campo e spostandoci su
quello del business in ambito cibo e vino con
food incubator che corrisponde al concetto di speciale incubatore
di impresa nel campo della ristorazione.
Ritorniamo al settore
tecnologico, pur rimanendo in collegamento con quello medico-scientifico,
proponendo: mobile health,ossia ilflusso continuo di informazioni tra pazienti,
medici e personale sanitario, e teletreatment, ‘teletrattamento’ ossia l’uso di strumenti sofisticati per curare a distanza i
pazienti.
Ed infine, per ritornare al campo food and wine, waitron, una variante delle parole
waitress e
waiter, ‘cameriera’ e ‘cameriere’, a
cui è stato sostituito il suffisso originario con la particella ‘-tron’ al fine
di esprimere un concetto non legato al
gender e quindi politically correct.
Arrivederci al prossimo numero!
Cybrarian
Definizioni:
This term, a clipped blend of cyber- and librarian, refers to a
researcher whose job is to find, collect, and manage information that is
available on the Web. In particular, it deals with information localization,
prioritization and management for private and public entities who want to
develop a more effective and efficient model for corporate libraries and
networks.
Il termine indica un professionista della ricerca online, specializzato nel
trovare e gestire informazioni da Internet o reti aziendali tramite l’uso di
strumenti informatici. Viene tradotto in italiano con varie locuzioni che ne
qualificano il ruolo di ricercatore; tuttavia emerge l’uso delle espressioni
‘bibliotecario virtuale’, ‘webliotecario’ e ‘cibertecario/cybertecario’ accanto
al prestito originale in inglese che ancora rimane più frequente.
Fonti:
Distante, A., “Wordbuster. Il linguaggio dell’ICT”, Università La Sapienza, 2005.
Longo, B., “Le competenze del cybrarian”, in Biblioteche oggi, aprile 2004.
http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2004/05/14/Cultura/BENI-CULTURALI-ARRIVA-IL-BIBLIOTECARIO-VIRTUALE-GRAZIE-A-CNR_154500.php
http://www.bibliotecheoggi.it/2004/20040301301.pdf
http://www.cultura.toscana.it/biblioteche/servizi_web/chiedi_biblioteca/convegno/longo.shtml
http://edition.cnn.com/2010/LIVING/09/06/cb.unusual.careers/index.html
http://www.merriam-webster.com/dictionary/cybrarian
http://www.mlaforum.org/volumeII/issue2/article1.html
http://www.siae.it/edicola.asp?view=4&open_menu=yes&id_news=633
http://www.urbandictionary.com/define.php?term=Cybrarian
http://whatis.techtarget.com/definition/cybrarian
Food incubator
Definizioni: This phrase defines a support program common in Countries having strict food-safety regulations – or even in developing Countries – and especially addressing new businesses in the food-and-catering sector, to which they offer the necessary resources and services they need in their start-up phase. Also known as “kitchen incubators” or “culinary incubators” such programs became popular over the last decade and seem to have been very successful so far, as they help starting-up companies in their pre-opening steps and assist them with business planning and bank financing. They also offer kitchens to share with similar businesses and common training areas and teaching services, or even special discounts and access to especially established food co-ops – thus sparing each single firm the solving of such problems in their initial business phase. Further, they can have social aims, too sometimes offering former prisoners the chance to re-enter society, or ethnic groups an option to transfer their homemade skills and preparations to more professional structures.
Questa espressione, relativamente recente, non trova ancora un traducente in lingua italiana. Si riferisce a speciali incubatori di impresa nel campo della ristorazione che non solo offrono spazi per la preparazione dei cibi da condividere con altre imprese in fase di inizio attività, ma anche servizi e spazi per la formazione. Questo tipo di programma ha talvolta risvolti sociali, in quanto aiuta il reintegro in società di ex carcerati, oppure sostiene imprenditori appartenenti a gruppi etnici diversi a trasferire ricette e conoscenze “fatte in casa” ad un livello maggiormente professionale. Sembra che poco meno del 90% delle aziende sostenute dai food incubators riesca a restare sul mercato ben oltre la fase iniziale.
Definizioni: This expression, also known in its short forms “M-Health” and “e-Health”, is used to describe the effort of creating a closer relationship between patients, physicians, health professionals by applications capable of transmitting the medical advice directly to smart phones or tablets. A continuous flow of information with the patient is therefore created, thus permitting the remote monitoring of patient and medication adherence and a better management of chronic diseases.
L’espressione ‘salute mobile’, nota anche come ‘salute elettronica’, indica l’uso sempre più diffuso di tecnologie, applicazioni, e smart phone in modo particolare, che consentono di creare un flusso continuo di informazioni tra pazienti, medici e il personale sanitario, consentendo pertanto il controllo remoto del paziente, la verifica dell’aderenza alla terapia farmacologica e una migliore gestione delle malattie croniche.
Definizioni:
This term refers to the wider sphere of telemedicine and to the use of technology to remotely examine patients and prescribe medications using videophone and video-conferencing systems, satellite technology and mobile applications.
Il termine, traducibile con ‘teletrattamento’, rientra nella sfera della telemedicine e si riferisce all’uso della tecnologia, di specifiche applicazioni per cellulare, satellitari e alle più sofisticate tecniche di videoconferenza, per procedere all’esame clinico del paziente e per prescrivere farmaci. Tale approccio viene anche definito “assistenza
in absencia” e si rivela particolarmente utile per raggiungere zone che possono rimanere difficilmente accessibili, come ad esempio le isole, e come efficace metodo di riduzione dei costi sanitari.
Definizioni:
This recently coined term refers to waiting staff members so to avoid any gender specification. It is mostly used in job search but not at restaurants, cafés or the similar, as most people feel the term to have a sort of despising connotation. Such negative effect is mainly due to the formation of the word. The most important dictionaries all offer slightly different origins for the term. Some of them hint at the word being a blend on the terms “waiter” (or “waitress”) - namely a person serving food and drinks in a restaurant - and “patron” - meaning the owner of an inn or tavern. Others insist on the formation of the term on the suffix
-tron of Greek origin - which suggests a sort of impersonal, machine-like or robotic behaviour.
Questo termine di non vastissima diffusione, afferisce ai membri del personale di sevizio ai tavoli di ristoranti e caffè. Di genere neutro, è utilizzato per lo più negli annunci di ricerca del personale, nell’intento di non sottolineare la ricerca di una persona di un determinato sesso per l’espletamento del servizio. Nel linguaggio comune, prevalgono invece i due termini
waiter, ‘cameriere’, e waitress, ‘cameriera’, o talvolta il più generico
server, anch’esso di connotazione più neutra.