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  Rubrica a cura di
Antonella Distante, Cristina Dodich, Maria Pia Montoro, Simona Seghizzi e Elisabetta Verardi
   
 
   Maggio 2013 
   
   
 
 

 

Nel dare il benvenuto ai nostri lettori, presentiamo subito la rosa dei termini oggetto di analisi in questo numero.

Il primo è digital divide che appartiene al settore tecnologico e indica non solo la differenza di competenze in tale campo tra i Paesi più o meno sviluppati, ma anche una disparità generazionale nell’utilizzo di materiali e programmi informatici. In questo stesso ambito, procediamo con mindcasting che indica l’attività di chi è perennemente impegnato a comunicare le proprie idee attraverso i social fora; ci spostiamo poi nel campo del crimine internazionale con cryptocurrency, ossia una valuta crittografata per motivi di sicurezza attraverso cui vengono perpetrate frodi.

In seguito, abbiamo puntato la nostra attenzione al settore della green economy dove le food forest, ‘foreste di cibo’, forniscono sostanze nutrienti importanti.

Concludiamo questo numero con la formula opt-out generation che afferisce al settore sociale ed è utilizzata per indicare quella generazione che ha lasciato il lavoro per dedicarsi alle vicende personali e familiari.

 

Ancora una volta, grazie per l’attenzione e … arrivederci al prossimo numero!


 
   
   
 
Cryptocurrency
Definizioni:
This term, a blend of the adjective “crypto” – meaning “not openly avowed or declared” – and of the noun “currency” refers to a digital or virtual currency, which is cryptographed for security aims. Peer-to-peer transactions using “cryptocurrencies” are based on private keys, and users do not need to pay as high transaction fees as those charged by banks and other similar institutions for wire transfers. Not being issued by any central government authority and not materially existing, its transactions are difficult to be traced and therefore easily used for illegal purposes such as money laundering and any other similar activities.
Questo termine si riferisce ad un tipo di valuta virtuale, o ‘criptovaluta’, che viene crittografata per motivi di sicurezza. Le “cripto valute” si prestano a transazioni illecite, poiché possono essere effettuate al di fuori di qualsivoglia istituto bancario, come forma di transazione tra pari che sfrutta chiavi di identificazione personali: in questo modo, si evita di pagare le operazioni ed eventuali interessi ad esse collegati. Inoltre, poiché questi tipi di valuta non sono emessi da autorità centrali, ne consegue che le transazioni in tali valute sono difficili da rintracciare.
Fonti:
http://www.cryptocurrency.org/
http://www.dailytech.com/searchresults.aspx?keyword=cryptocurrency
http://www.investopedia.com/terms/c/cryptocurrency.asp
http://www.merriam-webster.com/
   
 
Digital divide
Definizioni:
This expression refers to the possibility or skills to have access to or use the Internet and ICT devices, depending on social, socioeconomic or generation disparities. Originally, it only referred to the differences between developed and developing Countries – the latter having minor chances to access both the Net and ICT technology. In more recent years, having such an access has turned into a primary advantage, with any subject matters, cultural and more personal contents – such as blogs and social networks - available on the Internet. This has triggered a generation gap between the “Millenials” – or “Generation Y” or “Net generation” – the first one to grow up with the Internet, and the “baby boomers” those born between 1946 and 1964, who do not have a strong interest in learning how to use a computer, let alone surfing the Net and visiting blogs or social networks.
Questa espressione si riferisce alle differenti possibilità di accedere a strumenti e programmi informatici, ivi inclusi la navigazione in Rete e l’utilizzo dei moderni social network. Laddove in un tempo lontano, dal punto di vista tecnologico, tali differenze si evidenziavano più a livello socioeconomico tra Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo, esse si sono poi spostate più al livello sociale per scaturire in un vero e proprio divario generazionale. Mentre le generazioni più giovani, nate nel nuovo millennio, hanno una predisposizione quasi naturale all’utilizzo degli strumenti informatici e della Rete, coloro che sono nati nella seconda metà del Ventesimo secolo risultano quasi refrattari ad avvicinarvisi, anche solo per un utilizzo passivo.
Fonti:
http://dictionary.reference.com/browse/digital+divide
http://digitaldivide2012.wordpress.com/2012/03/02/digital-divide-between-generations-by-lauren-holmes-2/
http://www.guardian.co.uk/lifeandstyle/2010/jul/16/teenagers-mobiles-facebook-social-networking/
http://stats.oecd.org/glossary/detail.asp?ID=4719
http://www.techopedia.com/definition/605/digital-divide
http://www.webmasterview.com/2011/12/how-seniors-use-social-media/
   
 
Food forest
Definizioni:
This expression, literary “a forest of food”, is a gardening technique simulating a sort of ecosystem. It is possible to create a food forest on a small surface like a garden: annual and perennial trees may be replaced by food-producing plants, in particular fruit bushes, nut trees, vegetables and herbs. A food forest can produce food but also leaves, roots, flowers, lumber that can be transformed into medications, fibres, fertilizers, fodder and other useful products.
L’espressione ‘foresta di cibo’ indica una tecnica di giardinaggio nella quale, anche su un piccolo appezzamento di terreno, un giardino o un grande terrazzo, è possibile simulare un vero e proprio ecosistema dove le piante sempreverdi vengono sostituite da arbusti e alberi da frutto, ortaggi, erbe, ma anche fiori, foglie e radici che possono a loro volta essere trasformati in farmaci, fibre, fertilizzanti, foraggio e molti altri utili prodotti.
Fonti:
http://www.bionotizie.com/salute-wellness/food-forest-la-foresta-commestibil
http://diggingthroughthegrassroots.wordpress.com/2012/06/08/food-forests-in-the-uk co.uk/
http://www.ediblelandscape.com http://www.wired.co.uk/news/archive/2013-05/19/food-forest
   
 
Mindcasting
Definizioni:
This term refers to the practice of constantly posting messages, especially in the social networks, reflecting one’s ideas, opinions, thoughts, and intellectual interests.
Il neologismo indica quella pratica che consiste nella pubblicazione e condivisione continua di messaggi, in particolare nei social network, il cui contenuto indica chiaramente le idee, i pensieri, le riflessioni e gli interessi intellettuali di chi pubblica.
Fonti:
https://giornalaio.wordpress.com/tag/mindcasting
http://www.hollabackhealth.com/2010/04/mindcasting-vs-lifecasting/
http://latimesblogs.latimes.com/technology/2009/03/on-twitter-mind.html
http://scienceblogs.com/clock/2010/04/18/more-on-mindcasting-vs-lifecas/
   
 
Opt-out generation
Definizioni:
The expression “opt-out generation”, from the term “opt-out revolution” hinting at the whole phenomenon, has been recently coined to indicate a particular group of people, usually women, who often choose family-compatible jobs over more successful careers. This term, derives from the phrasal verb “opt-out” formed on the term “option” and the preposition “out”; it indicates an instance of choosing not to participate in something. It always implies an active and conscious decision not to take part in a specific act, often remarked by a written refusal to receive undesired spam ads or, in the case of European Regulations, by a written exclusion clause.
L’espressione opt-out generation, difficilmente traducibile in italiano, si riferisce soprattutto a donne che scelgono di rinunciare alla loro carriera a favore di un lavoro più compatibile con le esigenze familiari e personali. Il termine deriva dall’espressione verbale opt out discendente dal sostantivo option e dalla preposizione out, ‘fuori’; esso evidenzia in modo diretto la decisione di ‘chiamarsi fuori’ da un eventuale accordo. L’espressione implica sempre una scelta attiva e consapevole di non partecipazione, come per esempio nel caso delle convenzioni europee in cui si firmano esplicite “clausole di esclusione o non partecipazione” (opt-out provision/clause), e spesso in opposizione a una passiva accettazione per silenzio-assenso, soprattutto nel caso in cui si vuole evitare di ricevere comunicazioni pubblicitarie non gradite.
Fonti:
http://eur-lex.europa.eu/Result.do?arg0=opt-out&arg1=&arg2=&titre=titreettexte&chlang=en&RechType=RECH_mot&Submit=Cercare
http://www.forbes.com/sites/deborahljacobs/2013/08/12/why-opt-out-moms-cant-catch-up/
http://iate.europa.eu/iatediff/SearchByQuery.do;jsessionid=9ea7991c30d8c65773182e3f4290b45b8ac6643e5c94.e3iLbNeKc3mSe3aNbxuQa3qLbi0
http://www.ilmessaggero.it/CULTURA/LIBRI/minuto_inglese_optout_generation_revolution_clause_clausola_esclusione_antonella_distante/notizie/327180.shtml
http://www.nytimes.com/2013/08/11/magazine/the-opt-out-generation-wants-back-in.html?pagewanted=all&_r=0
http://oxforddictionaries.com/definition/english/opt--out
http://ricerca.repubblica.it/ricerca/repubblica?query=%22opt-out%22&view=repubblica
   
   
   
   
   
   
   
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